Valutazione periodica e finale degli apprendimenti nella scuola primaria e valutazione del comportamento nella scuola secondaria di primo grado (O.M.3 del 9 gennaio 2025)
A partire dall’anno scolastico 2024/2025, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti nella scuola primaria è disciplinata dalla Legge 1° ottobre 2024, n. 150 e dall’Ordinanza Ministeriale n. 3 del 9 gennaio 2025, che sostituiscono i giudizi descrittivi con giudizi sintetici riferiti ai livelli di apprendimento raggiunti.
L’ articolo 3 dell’OM n. 3/2025 prevede che i giudizi siano espressi su una scala decrescente di sei livelli:
- Ottimo
- Distinto
- Buono
- Discreto
- Sufficiente
- Non sufficiente
I giudizi sono correlati a una descrizione dettagliata dei livelli di padronanza delle conoscenze, abilità e competenze acquisite, come riportato nell’Allegato A all’ordinanza. Le istituzioni scolastiche hanno la facoltà di declinare tali descrizioni per ciascuna disciplina e anno di corso, in coerenza con gli obiettivi del curricolo di istituto, deliberando i criteri nel PTOF (ai sensi dell’art. 4 del DPR 275/1999).
Valutazione del comportamento nella Scuola Secondaria di primo grado
La valutazione del comportamento degli alunni della scuola secondaria di primo grado, a partire dallo stesso anno scolastico, è anch’essa oggetto della Legge 150/2024, dell’OM n. 3/2025 e della Nota ministeriale n. 2867 del 23 gennaio 2025.
Le principali novità introdotte sono:
- Il comportamento è valutato con voto numerico espresso in decimi, che sostituisce il giudizio sintetico precedentemente in uso.ù
- Il voto di comportamento è riferito all’intero anno scolastico, inclusi eventuali episodi che hanno comportato sanzioni disciplinari.
- Il Consiglio di classe può deliberare la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato nel caso in cui sia attribuito un voto inferiore a sei decimi, anche se le valutazioni nelle discipline risultano sufficienti.
La valutazione del comportamento deve essere coerente con:
- Lo sviluppo delle competenze di cittadinanza;
- Lo Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR 249/1998);
- Il Patto educativo di corresponsabilità;
- I regolamenti di istituto.
Anche in questo caso, le scuole, nell’ambito della propria autonomia, devono deliberare criteri chiari, coerenti e trasparenti (es. rubriche e griglie), da inserire nel PTOF, come previsto dall’art. 4 del DPR 275/1999.
Link alla pagina del sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM)
Documenti
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